Brutte notizie per i proprietari di immobili alle prese con un inquilino moroso.
Il decreto “milleproroghe” dello scorso mese di dicembre ha disposto una nuova sospensione dell’esecuzione dei provvedimenti di rilascio fino al 30/6/2021.
In sostanza, in caso di morosità il giudice convaliderà lo sfratto con la consueta procedura accelerata, ma l’ufficiale giudiziario non potrà eseguire il provvedimento, liberando il bene, almeno fino al prossimo 30/6.
È prevedibile poi che, alla cessazione del periodo di sospensione, i tempi siano ulteriormente dilatati, dal momento che le procedure sospese in attesa di esecuzione si stanno accumulando dall’inizio della pandemia.
Il classico “effetto imbuto”, quindi.
Al contrario, per una parte che piange ve ne è un’altra che ne trae vantaggio.
In questo caso, l’emergenza covid, che ha giustificato il provvedimento, giova agli inquilini che potranno rimanere nell’immobile pur essendo morosi.
Considerazione: per l’ennesima volta lo Stato fa ricadere sui privati cittadini gli oneri di cui dovrebbe farsi carico.