Successioni, divisioni immobiliari e tutela dell’eredità

La perdita di un parente o familiare spesso comporta tensioni tra gli eredi per la successione. Per questo motivo è sempre consigliabile che ogni persona, raggiunta una certa età, cominci a pensare a come destinare e distribuire il suo patrimonio tra gli eredi, nell’eventualità che venga a mancare. Disporre in modo saggio ed equilibrato del proprio patrimonio evita infatti che tra gli eredi scaturiscano situazioni di conflittualità. In questi casi è consigliabile che venga predisposto un testamento.

Per redigere un testamento non è necessario giovarsi dell’assistenza di un notaio, dal momento che lo scritto può essere predisposto anche come “testamento olografo” e quindi come scrittura privata. L’interessato deve però sapere che sono previsti determinati requisiti di forma, il mancato rispetto dei quali rende la disposizione invalida e quindi determina la nullità del testamento.  È quindi opportuno che il testatore sia consigliato da un professionista del diritto, che lo affiancherà nella predisposizione dell’atto.

È poi necessario che colui che dispone del proprio patrimonio sappia che esistono determinate quote riservate ai parenti più stretti. In tali casi di parla di “successione necessaria” ed i parenti più stretti sono definiti “eredi legittimari”. Se una persona appartenente alla categoria degli eredi legittimari viene lesa, sarà necessario promuovere una specifica azione (azione di riduzione) per chiedere la reintegrazione nella quota di legittima che gli spetta per legge.

In secondo luogo, nella realtà della piccola-media impresa il passaggio generazionale può significare perdita di valore dell’azienda, a causa dei dissidi tra soci che si trovino a condividere la proprietà di società o di aziende che non hanno contribuito a costituire e che, pertanto, siano a loro pervenute per eredità. Anche nella proprietà immobiliare il passaggio successorio può comportare problemi e la costituzione di comunioni tra soggetti che hanno aspettative diverse in ordine al destino del bene: vendere o tenere?

Lo studio Bre.Ra. da sempre si occupa della materia successoria e può prestare consulenza nella predisposizione dei testamenti oltre che nella individuazione dei cespiti da destinare ad ogni singolo erede in modo da predisporre il miglior assetto divisorio secondo le singole attitudini. I commercialisti che condividono con lo studio Bre.Ra i locali di Giussano si possono occupare anche della presentazione della pratica di successione.

Per concludere poi, infine, va considerato che una corretta disamina degli atti compiuti dal de cuius può fare emergere l’esistenza di situazioni pregiudizievoli per i coeredi, oltre che lesioni della quota di legittima nei cui confronti bisogna tutelarsi.

Una attenta verifica dei rapporti bancari consente di rilevare donazioni, dirette ed indirette, e atti eseguiti a favore di un singolo coerede o di soggetti terzi in danno di altri. Un bonifico fatto a soggetti terzi potenzialmente potrebbe celare una donazione nulla per difetto della forma prevista dalla legge.

Al soggetto leso dalle disposizioni testamentarie possono quindi competere diverse azioni, come quella di Impugnazione testamento olografo, oltre a quella di riduzione per lesione della quota di legittima.

Qualora invece il testatore fosse incapace di intendere/volere al momento della predisposizione delle ultime volontà, il testamento sarebbe invalido e quindi potrebbe essere impugnato per farne disporre l’annullamento.

Ove invece la persona deceduta avesse contratto debiti eccedenti il valore del suo patrimonio, gli eredi potrebbero avere interesse a rinunciare all’eredità, per non divenire responsabili anche dei debiti della persona deceduta.