La vicenda ebbe inizio nel 2014.

Un nostro cliente aveva contratto un prestito contro cessione della quota di 1/5 della pensione.

Il costo del finanziamento era piuttosto alto e notammo che, considerando l’incidenza del premio assicurativo, l’operazione avrebbe superato le soglie di legge previste dalla normativa anti usura.

La norma di riferimento stabilisce che ai fini della valutazione del superamento o meno delle soglie usura, occorre considerare ogni costo esclusi solo quelli relativi a imposte e tasse.

E quindi, considerando le spese assicurative, sarebbe usura.

Le indicazioni di Banca d’Italia e la prassi univoca delle Banche invece portavano in altra direzione: per la determinazione dei tassi medi non si considerano le spese di assicurazione

Nasce quindi il contenzioso tra il nostro cliente e la finanziaria: ai fini della valutazione dell’usurarietà vanno considerate le spese di assicurazione?

Causa persa in primo grado, a Como.

Snobbati anche in Corte d’Appello a Milano, che ci liquida in poche righe.

Grazie soprattutto alla tenacia del cliente, che si è affidato a noi, approdiamo quindi in cassazione nel 2019.

Il giorno 14/7 pubblicata la decisione 20247/2023: “Il motivo è fondato.

Nella giurisprudenza di legittimità si è affermato il principio di diritto secondo cui, ai fini della valutazione dell’eventuale natura usuraria di un contratto di mutuo, devono essere conteggiate anche le spese di assicurazione sostenute dal debitore per ottenere il credito, in conformità con quanto previsto dall’art. 644, comma 4, c.p., essendo, all’uopo, sufficiente che le stesse risultino collegate alla concessione del credito, collegamento dimostrabile con qualunque mezzo di prova e presunto nel caso di contestualità tra la spesa di assicurazione e l’erogazione del mutuo (Cass. n. 8806/2017; in senso conforme, Cass. n. 22458/2018 che si è occupata proprio di una fattispecie di finanziamento con cessione del quinto dello stipendio).”

Quindi, ricorso accolto: teniamo a precisare che, nel caso in cui viene accertata la violazione delle norme sull’usura il soggetto finanziato è tenuto a restituire solo la quota capitale e nulla per interessi e spese accessorie.

Quindi nel nostro caso la finanziaria dovrebbe restituire quanto indebitamente riscosso.