E’ notorio che, purtroppo, il territorio della Lombardia è stato inserito, ai fini delle misure per il contenimento della pandemia “covid 19”, nella c.d. “zona rossa”.
Il recente d.p.c.m. 3/11/2020, diversamente rispetto ai provvedimenti della scorsa primavera, ha espressamente previsto che sono consentite sia le attività motorie che quelle sportive. Ma con quali limiti?
L’attività motoria è consentita solo in forma individuale ed in prossimità della propria abitazione.
Per l’attività sportiva, invece, non è previsto l’obbligo di rimanere nelle vicinanze della propria abitazione, ma solo quello di non oltrepassare il limite del Comune di residenza.
Anche lo sport può essere praticato solo in forma individuale e non nei centri o nei circoli sportivi.
Come distinguere l’attività motoria da quella sportiva?
La norma non lo chiarisce, perché il confine è veramente labile.
A mio avviso, il trekking è attività sportiva, per chi ha la fortuna di poterlo praticare all’interno del proprio comune di residenza.
Idem per la bicicletta.
Difficile, invece, stabilire quando la camminata diventi “sportiva”.
Consiglio che potrebbe sembrare stupido ma non lo è: per evitare discussioni o sanzioni, in caso di camminate distanti da casa, scegliere un abbigliamento compatibile con l’attività sportiva.