La Corte Costituzionale ha ritenuto la legittimità della norma che ha disposto la sospensione dell’esecuzione degli sfratti, che in alcuni casi può slittare fino al 31/12/2021.
Questa la nota ufficiale della decisione di ieri, in attesa del deposito della motivazione.
Restano le perplessità, nostre e di molti osservatori: pur condividendo la necessità di porre argine e rimedio alle condizioni di difficoltà di molti inquilini, è corretto che i proprietari sopportino da soli gli oneri di questa situazione a loro imposta?
È corretto, poi, che lo Stato faccia solidarietà utilizzando i beni di alcuni cittadini senza risarcimento o ristoro? Non è qualcosa di molto simile ad una requisizione di fatto?