Non è infrequente che gli eredi, soprattutto se non parenti o parenti non prossimi, non abbiano informazioni su quali sono gli istituti di credito con i quali il de cuius intratteneva rapporti bancari.
Di norma situazioni del genere non riguardano il coniuge od i figli della persona venuta a mancare che, si presume, condivide con i familiari le informazioni in suo possesso.
Ma immaginiamo il caso in cui ciò non avvenga, come può l’erede individuare la banca presso la quale la persona deceduta aveva i suoi risparmi?
Semplice, con una semplicissima istanza, documentando la propria qualità di erede della persona da indagare, l’Agenzia delle Entrate interrogherà le banche dati dell’anagrafe tributaria consentendo all’aente diritto di accedere all’archivio dei rapporti finanziari.
Una volta ottenuto l’elenco delle banche con cui il de cuius aveva rapporti, l’erede potrà rivolgersi agli istituti per conoscere e riscuotere il saldo attivo dei conti correnti
