Alla domanda va data risposta affermativa: si, è possibile.
Con il rialzo dei tassi, gli italiani sono tornati a comperare i titoli di stato con scadenza temporale medio/lunga: i classici BTP.
Da qualche anno a questa parte tutte le emissioni di titoli di Stato con durata superiore ad un anno sono soggette alla clausola “cacs”.
Questa clausola consente al soggetto emittente, ma solo in casi estremi, di variare il contenuto dei suoi obblighi e quindi di:
– allungare la scadenza,
– ridurre il tasso cedolare,
– ridurre persino il valore nominale e quindi il capitale che verrà rimborsato.
Nessun allarmismo però: questa eventualità, che pur deve essere conosciuta dagli investitori, non è stata mai attuata.
Ma tutto nella vita è possibile, anche se non è detto che sia probabile