Commento a Cass. 24053/2025.
Secondo la cassazione lo stato deve assicurare tutela in tempi ragionevoli alle sentenze di sfratto.
E non c’è giustificazione nel caso in cui lo sfrattando appartenga ad una categoria “debole” (minori, anziani o malati).
È compito fello Stato trovare una soluzione per questi casi, non potendosi accollare al cittadino, proprietario immobiliare, l’onere della solidarietà.
E se non riesce ad eseguire lo sfratto in tempi ragionevoli cosa succede?
Il Ministero degli Interni, che con le forze di polizia affianca l’ufficiale giudiziario in fase di esecuzione dello sfratto, sarà tenuto a risarcire il danno che potrebbe essere pari al valore locativo dell’immobile.
Questa decisione porrà un freno alle lungaggini nell’esecuzione degli sfratti?
Vedremo