Passaggio di denaro tra coniugi o parenti: si tratta di donazione o di prestito?

La differenza è fondamentale: quanto donato non deve essere reso e quanto, invece, oggetto di mutuo/prestito va restituito. Fra l’altro il prestito si presume oneroso e quindi fruttifero di interessi.
Ovviamente quando vi è un contratto scritto che qualifichi il versamento problemi non ce ne sono.
Ma ove invece manchi un documento?
Poniamo il caso che una somma venga accreditata sul conto corrente di un coniuge, un amico od un parente senza che nella causale si specifichi il titolo del versamento.
Poi i rapporti tra le parti si deteriorino per cui sorga lite sulla restituzione.
Ebbene: le somme vanno restituite? A chi incombe l’onere della prova del titolo che ha giustificato il versamento? E’ la parte che ha versato che deve dimostrare l’esistenza di un prestito o chi ha ricevuto che deve dimostrare la volontà di donare?
E’ il caso deciso dalla Cassazione con la recentissima sentenza 11664 del 4/5/2023.
Il caso è interessante e la cassazione sembra dare un colpo ad una tesi ed un colpo all’altra, anche se oggettivamente agevola chi chiede la restituzione.
Anche se il mutuante, che è onerato dalla prova dell’esistenza di un mutuo, non riesce a fornirne la prova, sta a chi ha ricevuto la somma dimostrare la causa che giustifica il suo diritto a trattenere le somme ricevute.
“Il nostro ordinamento annovera fra i suoi principi basilari quello dell’inammissibilità di trasferimenti di ricchezza ingiustificati, cioè privi di una causa legittima che giustifichi il passaggio di denaro o di beni da un patrimonio ad un altro. Ne discende che il rigetto della domanda di restituzione dell’asserito mutuante, per mancanza di prova della pattuizione del relativo obbligo, è condizionato anche dalla risoluzione della questione relativa alla sussistenza di una causa che giustifichi il diritto dell’accipiens a trattenere le somme ricevute, qualora questi non deduca alcuna valida causa idonea a giustificarlo”
Quindi, in parole povere, se nessuno dei due contendenti riesce a dimostrare il titolo del versamento, chi ha ricevuto dovrà restituire la somma.
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