Capita spesso che clienti si rivolgano a noi, prospettando la situazione di aver versato una somma per l’acquisto di un bene, immaginiamo un immobile od un veicolo.
Poi qualcosa va storto e il compratore si trova nella situazione di voler risolvere il contratto per inadempimento del venditore.
Ma che fine fa la somma versata? Va restituito il doppio del versamento?
La risposta corretta è “dipende”: dipende dal titolo del versamento e quindi da come è stata qualificata la somma versata.
Infatti, se è stata versata a titolo di caparra, il compratore che recede dal contratto può richiedere il doppio della somma.
Diversamente, se è stata versata a titolo di acconto o comunque nel caso in cui venga richiesta la risoluzione del contratto (cosa diversa dal recesso), il compratore potrà invece chiedere la restituzione di quanto versato oltre al risarcimento dei danni, che però dovranno essere dimostrati nel loro preciso ammontare.
Nel caso in cui non venga espressamente esplicitato che il versamento è effettuato a titolo di caparra, si presume che sia un acconto.
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