Nella giornata di ieri, nel corso di una lunga escursione in montagna, ho parlato molto con mio figlio Andrea, studente universitario quasi al termine del suo percorso.

Andrea è un entusiasta ed ottimista per sua natura e, come molti giovani, affronta la vita con la voglia di capire il perché delle sue vicende.

Mi ha chiesto spiegazioni sul perché si dice e si legge che la professione forense è in difficoltà e che gli avvocati attraversano una crisi di identità, come se il loro ruolo nella società, che storicamente è sempre stato importante, non sia più riconosciuto.

“Papà, te lo chiedo perché non mi sembra che tu ed i tuoi amici/colleghi che frequentano casa nostra viviate la vostra situazione con disappunto, anzi mi sembra che parliate dei vostri casi con passione ed entusiasmo…”.

“Andrea, poi al rifugio ti rispondo”.

Arrivati al rifugio, Andrea si aspettava una risposta.

“Vieni con me, saliamo ancora” gli dissi.

Arrivati al belvedere sul ghiacciaio, il rifugio con il suo vociare era lontano.

Gli ho chiesto: “cosa vedi, Andre?”

Andre: “un posto bellissimo ed uno spettacolo unico…”.

Io: “stiamo vivendo una situazione, un momento appagante, che dà soddisfazione”.

Andre: “Quindi, che cavolo c’entra con la professione???”

“Ora ti rispondo”.

Non avevo ancora iniziato a parlare che Andre attacca: “papà, lo so quello che mi devi dire, cioè che oggi nessuno ti regala nulla, che tutto è molto difficile e che io sono l’artefice del mio futuro..bla bla bla.”

“Sì, ma volevo aggiungere un’altra cosa. Nella vita non tutto si misura con la moneta. Ci sono e ci saranno professioni più redditizie, però come lo spettacolo dei monti e dei ghiacciai, ci sono situazioni e soddisfazioni che non hanno prezzo, che non puoi comprare e che, se saprai apprezzarle, ti appagheranno. La professione, se sceglierai la mia stessa strada, ha mille sfaccettature, presenta difficoltà di ogni tipo, e forse ti toglierà il sonno. Però… e qui confesso di essermi commosso.…..avrai la possibilità di poter partecipare all’esercizio di una funzione essenziale della società – la giustizia – senza la quale la società umana neppure può esistere. La toga, quella toga che vedi nel mio armadio e che mi vedi prendere nel buio delle fredde mattinate invernali e nel caldo delle torride giornate estive, rappresenta molto per me. Quella toga che da piccolo indossavi, incespicando nei suoi lembi talmente era lunga per te, è molto più che un indumento od una divisa. È qualcosa che fodera anche il tuo cuore, perché per svolgere bene la professione devi metterci il tuo cuore, non solo il cervello. Tra le professioni liberali, solo l’avvocato ed il medico lavorano con ‘materiale umano’. E sappi che, a chi deride o sminuisce la mia professione, io rispondo: ‘scusami tanto, ma noi avvocati tuteliamo SOLO le libertà ed i diritti, incluso anche il tuo diritto di dire str…te”.

Nonostante tutti gli alti ed i bassi che ci sono e che continueranno ad esserci, nonostante le delusioni e la rabbia che prenderò, amo ed amerò sempre la mia professione e la difenderò.